
Daje che se so’ levati da li cojoni… Certo riguardando il solito ossimorico manifesto qui sopra, ce se chiede: "Ma la doppia negazione significa che oltre a Bush se beccamo pure la War..?"

Fine settimana come questi spiegano come mai il mare vicino la Capitale, pur essendo il più fetido del globo, sia tanto preso d’assalto dai romani…
Dunque: La città ha superato l’avvento dello scemo de guera, sopravvissuto alla desertificazione delle strade e dei servizi, sopportato il blindamento militaresco (che se fosse stato così l’8 settembre, i tedeschi firmavano subito resa incondizionata) e infine tollerato i cagazzi no global&co. Un bel gran premio per il più fesso. Non c’è che dire.
Certo, anche noi siamo sempre svegli. Il sottoscritto e la sua dama decidevano infatti di recarsi in mattinata, fischiettando spensierati, dietro Piazza Navona a cercare quel paio d’occhiali da quell’ottico.."come se chiama..’ndo sta..davanti ar senato..daje..". Del resto la comunicazione era difficile da un giorno intero per via degli elicotteri costanti sopra le nostre capoccie.


Superate le prime trincee e i primi reparti incursori di flottiglia d’assalto abbiamo cominciato a sospettare che qui tutti avevano preso maledettamente sul serio la faccendo dello sbarco americano. Il DDay2. C’erano perfino i forestali! Al centro di Roma!!! E non al Pincio, ma a Piazza di Pietra… Il pino più vicino è a 3 piazze direzione sud . Non sapevano nemmeno dove pisciare…


Tuttavia noi siamo capoccioni e svicola qui, striscia di là, eccoci al dunque. Bene, la barriera di scudi e di sguardi d’odio non ci permetteva il tiro a foglia morta tanto caro a Zico, così, un po’ incazzati, abbiamo desistito, non prima però di aver ammirato l’altro elemento della cloaca umana che rotolava sui sanpietrini roventi. Eccoli lì, i manifestanti, con le bandiere della pace, quelle rosse, quelle nere, poi i famosi black block notes, tutti fichetti, col costumino di scena, le new balance ai piedi, la cocacola in mano..nell’altra er sercio da tirare… Che bello fare casino da impuniti.

Inutile dire che fosse chiaro come andava a finire. Abbiamo girato l’angolo per trovare la pace del vicolo fuori dal coro, dove alcuni artigiani se facevano un pokerino (nonostante il comune li voglia pure sfrattà..)..

..mentre accanto, in una delle piazze più belle del mondo scoppiava la sagra del lancio selvaggio, tutti contro tutti. Come a scuola. La rincreazione dei cretini.

Non mi va di tirare le solite somme dei danni, dei costi, del non senso, dei paradossi, dei paraculo, dell’ignoranza, del rischio, della mancanza di rispetto, di tutela… Viene sempre il sospetto che alla fine ci sia un gran bel giro di soldi in tanta idiozia plenaria.
Ma è passata. Anche questa. Avanti il prossimo. C’è posto per tutti. BBoni…Nun spignete…

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