Prima di vedere con voi i soliti pacchi di natale di questi ultimi giorni, volevo appunto buttar giù l’altro post. Fra i regali più richiesti, al Babbo più capitalista che ci sia, sono quasi commosso per quello eseguito a Via Veneto davanti all’Ambasciata yankee: Finalmente hanno cominciato (?) a togliere le transenne!!!
Ebbene. Dear Santa Close(d), ok, figo. Anche il pratino mangia-marciapiede mi piace. Fa così Casa Bianca… E poi è sempre meglio di com’era..
Però. Leggi bene la lettera. Ho detto "cominciato" perchè voglio sperare che il nuovo anno porti, anzi si porti via il resto della gabbia…Quella che circonda ancora tutto l’isolato,
scendendo per Via Bissolati..
..salendo per Via Boncompagni
..Costeggiando per Via Lucullo…
Ma soprattutto invadendo metà strada per tutta Via Sallustiana!!!
E prima era un metro indietro…
A sto punto prendessero tutta la strada!
Tu mi dirai. Ma non è colpa mia, cioè nostra, quindi loro. E’ colpa del terrorismo…(chissà perché nel resto d’Europa non se vedono tante..).
Infatti anche gli educatissimi e monarchici inglesi, sempre esempio di eleganza e decoro nella loro isolotta (di per sé povera di monumenti di gran valore), dalle telefoniche cabine ai cabs, dalla underground alla segnaletica urbana, qui si sono adeguati alla transenna selvaggia e a via Palestro, dopo aver estirpato una fontanella (tanto care a noi ciclisti) oltre ai pedoni, hanno spinto per strada pure i pendolari della fermata ATAC..
E perfino i francesi (che per dir la verità, hanno da tempo ri-liberato l’Ambasciata autentica, lo splendido Palazzo Farnese, dopo le ansie da effetto Mururoa) su Via Piave, per Villa Bonaparte (Ambasciata presso la Santa Sede… E già perché tutti si dimenticano che noi ospitiamo doppio grazie al Vaticano) si sono fottuti un po’ di strada…
(ps. notate la consueta autoblu sulla corsia preferenziale, con utilissimi fendinebbia laser… ovviamente fotografata per caso!)
Addirittura i Giapponesi. Tanto precisi e cortesi. Quelli che prendono il geometra per apparecchiare… Ecco che ci combinano in Via Quintino Sella…
Con tanto di cartello imperialista sposta PEDONI SU LATO OPPOSTO..!
Che poi tutto questo impedire o rendere difficile il passaggio persino pedonale, sapete cosa comporta? L’assenza giustificata della già rarissima presenza di manutenzione comunale delle strade. Così i marciapiedi si sfasciano e diventano terra di nessuno…
Questi tra l’altro di Via Sallustiana sono percorribili (a volte). Non immaginate lo stato degli altri…
Ora.
Capisco tutto. Davvero. La paura, le relazioni internazionali, i parcheggi alla romana ecc. ecc. Però. Prima di tutto, porca miseria, ci sarà qualcuno fra questi genialoidi della sicurezza che avrà studiato un minimo di balistica militare. Non c’è bisogno di essere Annibale per capire che sono molto più pericoloso (come pedone!) sul marciapiede opposto che sotto il muro.
Poi. Impedire il parcheggio va bene. Ma, Santa Klaus!, proviamo a farlo con un po’ di decenza.
Vi faccio solo l’esempio della BNL che avete lì davanti.
saranno freddi sti cosi, ma almeno sono funzionali e civili. E fanno pure paura…
Altrimenti andate sul classico.
Senza badare a spese nelle dimensioni che a Roma va di moda il tagliacolonnine…
Propongo di fare il NO TRANSENNA DAY: tutti noi blogger della rete ci riuniamo una domenica e facciamo qualcosa contro queste transenne…non so, le buttiamo tutte per terra o ci appendiamo dei cartelloni ” stop transenna selvaggia” o altro..attiriamo un po’ l’attenzione, insomma, basta con questi obbribri!!!!!
Ciao,
martina
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è una bella idea… temo però che ci potrebbero sparare addosso i prodi difensori dell’incolumità ambasciatoriale..
facciamolo!
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Via palestro e porta pia: ieri parecchie transenne erano per terra e stamattina erano ancora in quello stato di oziosa grazia.
Martina hai iniziato la battaglia?? 🙂
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grandioso chiunque sia stato!
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[…] Ci sono voluti quasi dieci anni per risolvere l’enigma dell’ammasso osceno di ferraglia arrugginita intorno all’ambasciata degli Stati Uniti. Che fosse una “defense” anti-terroristica era quasi comprensibile, molto meno che fosse funzionale, così, con il recinto immobile di trasenne mobili. […]
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[…] avevo ampiamente previsto hanno infilato le identiche aiuole che hanno piazzato a via Veneto, rubando in quel caso un grosso spazio pedonale in maniera vergognosa. Capite, loro “i […]
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[…] avevo ampiamente previsto hanno infilato le identiche aiuole che hanno piazzato a via Veneto, rubando in quel caso un grosso spazio pedonale in maniera vergognosa. Capite, loro “i […]
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