Un paio di buone nuove


Ci hanno messo 14 anni a capirlo (vi rimando ad uno dei miei primi pezzi da cronista). Ma forse ci siamo.
E’ di questi giorni la notizia che si cominciano a togliere i temibili cordoli. Pericolosi e non funzionali. Cerchiamo di allargare rapidamente l’iniziativa.
Chissà se un domani arriveranno anche i parchimetri (molto più utili ed intelligenti delle strisce blu).

Intanto apprendiamo che Alemanno incassa un po’ di soldini, pochi per la verità per tappare il pozzo senza fondo lasciato dalle precedenti giunte. In realtà è il solito compromesso. Ma è meglio di niente. Il mio auspicio è che si arrivi, come in tante città anche meno nobili di Roma, presto alla tassa di soggiorno, nonostante la miopia degli specialisti del settore..

Daje così!

21 Comments

  1. Una follia. Come tutte le iniziative, sino ad ora di SciaguraMarchi. Pensare ai cordoli (che garantiscono l’aumento della velocità commerciale del già disastrato trasporto pubblico) in una città dove si muore a centinaia di buche e si rimane decapitati dai guard-rail è l’ennesima enormità. Ad uso e consumo dei figli del generone, ai quali deve essere consentito di sgattaiolare tra le macchine a filo di cordolo.
    Consiglio la rimozione anche dei marciapiedi, anche loro, se ci si va a filo, possono essere molto pericolosi. Ed a seguire quella delle rotaie dei tram, ho assaggiato personalmente l’asfalto grazie ad un binario bagnato.

    Che l’amministrazione prenda delle strade scellerate purtroppo ci sta. Che i blogger, che dovrebbero essere la coscenza critica dell’opinione pubblica, le vadano dietro è una roba di uno squallore infinito.

    ps. davvero complimenti per l’articolo dove si rivendica il diritto alla doppia fila. Una delle azioni criminali dell’automobilista che dovrebbe essere punita con il carcere. Davvero complimenti vivissimi per l’alto giornalismo e per le dichiarazioni virgolettate di Tocci, che credo non abbia querelato solo per la pena provata verso la bislacca testata. Ah, naturalmente i commercianti di Viale della Regina sono nel frattempo tutti falliti. Come no. Poveretti.

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  2. @Esquilotto

    Va bè, come sempre quello che mi piace di te è il senso della misura…

    Se io sono di uno squallore infinito per un opinione (e non credo di essere il solo) figuriamoci te che vieni pure a catechizzarmi. Vai oltre l’infinito.

    Proviamo ad essere civili, visto che sei sempre in cerca di civiltà. Nonostante questi tuoi soliti atteggiamenti da zitella acida, so che non sei cretino. Allora.

    Primo.
    I cordoli così come sono stati messi sono stupidi e pericolosi. Oltreché brutti. Tanto che te ne sei accorto anche te: Come a Parigi, le corsie preferenziali dovrebbero essere protette non da brutti cordoli gialli facilmente scavalcabili, ma da indistruttibili guide in granito.

    Ora, la cosa divertente è che io sono d’accordo con te. Solo che prima di tutto Parigi non è Roma (avrai notato spazi leggermente diversi), e poi queste guide di cui parli di rado sono continue anche a Parigi (spesso proprio non ci sono).

    Il problema è che la guida deve essere più larga (non puoi farle di 15 cm come i cordoli) e devi dare la possibilità a chi deve svoltare di evitare di saltare sui cordoli (come accade spesso a Roma nella zona nomentana).

    Fatti un giro con Google maps satellite su Parigi, capirai di cosa parlo.

    Invece da noi hanno messo giù i cordoli continui senza considerare il trasformismo del traffico. A Roma poi, con il suo casino urbanistico.

    Ora, io non vorrei dirtelo, ma il fatto che ci siano associazioni per le vittime della strada che si sono battute per questa abolizione (che poi si parla di sostituzione con le piastre), dovrebbe quanto meno farti essere meno drastico sulle tue posizioni.

    E io parlo anche da ciclista. Consapevole che Roma non è Berlino ma dobbiamo trovare soluzione valide per tutti, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.

    Con te condivido l’asfalto assaggiato per la corsia bagnata (che però aveva anche causato la spaccamento del manto, ricordi com’era Via Aldrovandi?).

    Infine ti ringrazio per i complimenti sul vecchio articolo di quando ero ragazzino. Tutto sommato per avere 20 anni nemmeno me la cavavo male (soprattutto se penso ai mezzi di quel giornale, che non mi vergogno nel riconoscere ‘bislacco’, la prossima volta ti metto uno de La Voce, così fai meno lo snob).
    Solo che non ho mai difeso il diritto alla doppia fila (dove lo evinci?).
    E per quanto riguarda Tocci (a parte i famosi titoli della redazione..) posso dirti che se non mi querelò forse è perché le virgolette erano raccolte da dichiarazioni ufficiali. Così mi avevano insegnato. Tocci, che mi è pure simpatico, fu ed è sempre stato un provocatore.

    Se poi ti sembra meno offensivo scrivere SciaguraMarchi, non so che dirti.

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  3. @esqui

    ops.. ho capito dove trovi la rivendicazione

    Nella didascalia alla foto! E’ davvero cretina. Ok. Ma saprai meglio di me che non sono mai fatte dagli autori del pezzo.

    In ogni caso essere “sommersi da traffico e doppie file” era ed è una evidenza, non un diritto.

    Il carcere mi pare uno strumento un tantino dittatoriale. Visto che fai il provocatore, allora perché non arrestare il pedone che non attraversa sulle zebre?

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  4. Sui pedoni che attraversano in assenza di zebre penso che sbaglino. Su coloro che parcheggiano in doppia fila penso che siano diretti responsabili dello stock di morti (uno al giorno, per tacere dei feriti) che mettono la città al primo posto continentale.

    Che i cordoli siano orrendi l’ho detto e ripetuto, poi con quei pezzi di caucciu’ gialli… Ma quello che professo è che vadano resi più efficaci, non che vadano tolti. Come hai riportato dico che i cordoli come sono ore sono “facilmente scavalcabili”, figurarsi a toglierli.

    Il tuo articolo è pessimo non perché scritto male (si, te la cavavi benino), ma perché strumentalizzato non so se dalla politica -i virgolettati di Tocci sono da querela e lo sai bene- o dal generone dei commercianti. E non capisco davvero cui prodest.

    Da ciclista, come me in questi giorni di bike sharing, capisci assai che il pericolo per strada è rappresentato da tutto fuoché dai cordoli. Dentro i quali, anzi, ci possiamo rifugiare in sicurezza in più circostanze.

    Parli di trasformismo del traffico e senza volerlo bestemmi: il traffico va ca-na-li-zza-to! E non si capisce perché se in tutto il mondo lo è, Roma debba essere considerata sempre in nome delle sue “particolarità”. Presto anche Il Cairo e Istanbul avranno un traffico più civile e organizzato del nostro. La corsia deve essere di tre metri (o di sei se è doppia) e ci deve essere la IMPOSSIBILITA’ FISICA di arrestarsi in sosta vietata. Non come dice la bottegaia che intervisti, che si sorprende che il traffico si blocchi se qualcuno si ferma a comprare il giornale. Il traffico se uno ci si ferma in mezzo, si DEVE bloccare. Guai se non fosse così.

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  5. saltata l’isola pedonale di ostia

    saltata l’isola pedonale di castel fusano

    saltate le strisce blu

    saltato il blocco delle machinette in centro

    tentativo di far saltare le targhe alterne

    tentativo di far saltare le domeniche a piedi

    dichiarazione: “i jumbo bus sono troppo ingombranti, li sostituiremo con i filobus” che pero’ sono identici quanto a dimensioni

    progetto di diminuire l’apertura della ztl nottura facendo entrare in centro tutti i figli drogati del generone

    Non solo invito tutti a soprannominarlo simpaticamente SciaguraMarchi, ma lo considero un complimento visti i risultati di questo primo mese di governo.

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  6. Sono anni, decenni, che si discute “cordoli sì, cordoli no”, e mi sembra che sinora gli unici che ci hanno guadagnato siano le ditte dei vari fratelli o cognati dei vari geometri di turno del Comune chiamate a seconda dei casi ad installarli o rimuoverli.

    A mio modesto avviso, i cordoli delle preferenziali sono una cagata pazzesca. Primo perchè sono brutti, secondo perchè sono pericolosi, terzo perchè inutili. Facilmente scavalcabili dalle vetture, rimangono una trappola per qualsiasi mezzo con meno di tre ruote e, ripeto, non-servono-assolutamente-a-un-cazzo.

    Ben venga la loro estirpazione, quindi.

    Quello che manca a Roma è la pedonalizzazione, in assenza di quella vince solo il più forte (vi siete chiesti il perchè di tanti SUV ?) e i pietosi tentativi dell’amministrazione di combattere la forza con la forza portano solo a paradossi: tu mi metti i cordoli ? E io mi compro una macchina con le ruote di un trattore così ci monto sopra e ti frego, e a buon bisogno poi parcheggio pure sul marciapiedone alto 30 centimetri.

    Il punto è che a Roma (centro storico) le macchine nun ce devono proprio da entrà. A piedi, in bici, in autobus, tram o tutt’al più taxi. E sempre più strade dovrebbero essere dedicate esclusivamente ai pedoni, nemmeno la botticella col cavallo, NIENTE.

    In attesa di questo, ben venga la rimozione di quei serpentoni, una volta per tutte.

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  7. @Esqui

    Sei andato un po’ meglio ma ancora non ci siamo. Sei fissato con il cordolone continuo. No.

    Sei tu che bestemmi. Canalizzare non significa imbottigliare. Ti ripeto che a Parigi le preferenziali non sono mai (a meno che non siano veri e propri controviali, che noi abbiamo solo di rado) senza svincoli e zone franche. Guarda Saint-Jermain (fra i pochi quartieri che ci può vagamente assomigliare). Devi offrire la possibilità al traffico (pedoni,bus, auto, ciclisti, in questo senso trasformista!) di non incastrarsi nell’imbuto.

    Poi, scusa, io non so te, ma come ciclista di antica data se c’è una cosa che mi fa cagare sotto è il cordolo e soprattutto l’autobus alle spalle (anche perché io non sono uno di quelli che vuole rompere le scatole ai ritardi altrui). Penso a Via del Tritone dove il pezzo in salita cordolato fa veramente venire i brividi. A Via Veneto poi sgattaiolo sempre sul vialetto parcheggi per togliermi di mezzo.

    Insomma ribadisco. Evviva le preferenziali (e le ciclabili!) fatte bene, con senso. Le prigioni di gomma sono idiote ed inutili (e davvero non le ricordo di recente nelle capitali europee).

    Poi. Il mio articolo era ovviamente strumentalizzato dalla politica (come ogni quotidiano, motivo per cui col tempo io ho mollato l’ambiente giornalistico sbattendo la porta) ma ti assicuro che non ho mai messo in bocca parole non dette. Non io.
    Gli intervistati infatti possono anche dire cazzate, non era il mio compito fargli la morale. Io facevo il cronista. E non censuravo.

    Infine la tua sintesi sui salti comunali fa capire da che parti stai.
    Io tiro le somme e noto un disavanzo ben più tragico dalle precedenti giunte.

    Le strisce blu erano una porcata così come erano fatte. Per non parlare delle targhe alterne che da sempre sono una cazzata. Anche le domeniche a piedi restano inutili (facciamolo sempre al centro altro che domenica). Le macchinette le preferisco ai SUV. I Jumbo Bus sono un eredità su cui stendo un velo pietoso. Meglio Sciaguramarchi che Tocci sua o smeMorassut… per ora.

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  8. Leggendo questo tuo post ed i commenti che ci sono stati, mi sono divertita tantissimo, mi sono sbellicata 😀
    Il bello è che pur non vedendo immediatamente il nome dell’autore del commento .. riconoscevo il “generone”, il “cui prodest”, il “voto” al tuo articolo .. ma tornando al contenuto del post direi che l’area per lo scorrimento veloce dei bus e dei mezzi pubblici è indispensabile, che siano tolti i cordoli ok, ma le strisce gialle non possono ritornare di moda ?
    Laura (degradodiroma)

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  9. @Laura
    ma guarda che infatti verranno sostituiti con le piastre (che già vedi su Corso Vittorio), assai più funzionali e meno pericolose.

    Del resto ha perfettamente ragione Albert, tutti scavallano sul cordolo che rimane invece drammatico per pedoni, ciclisti e centauri.

    Io dico che bisogna chiudere almeno il centro. Poi oltre alle piastre sarebbero utili degli sparti traffico più larghi ad ogni fermata dell’autobus lunghi almeno quanto il mezzo.

    Sulle solite accuse dell’Esquisito io ormai sorvolo. Sono un rondone no?

    😉

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  10. 3/4 in disaccordo con RRondone.

    Se rispetti il codice della strada, il cordolo non dovrebbe tangerti (in tutti i sensi). Per me il cordolo è un muro di fuoco alto 3 metri, se stai nella tua corsia non si pone minimamente il problema.

    Detto questo: ci muore e ci si fa male la gente? Questo è un problema, e un interessante caso in cui ci si chiede se sia il caso di prevedere qualcosa di astrattamente ragionevole (il cordolo) nel contesto italiano.

    Il cordolo può contribuire a migliorare l’educazione stradale magari, ma nel breve periodo ci si deve far carico di un tot numero di morti e feriti.

    La soluzione non ce l’ho, al 75% li terrei, ma al momento di firmare forse mi tremerebbe un po’ la mano

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  11. Ma se il cafonazzo si compra il suv per montare sul cordolo (cheppoi non è vero, suvvia) il Comune come risposta a questo problema deve secondo voi togliere il cordolo o metterlo invalicabile?

    E se montano sul marciapiede (e ci montano) bisogna togliere i marciapiedi e farci parcheggi oppure montarci dei paletti parapedonai?

    Ma si puo’ ragionare in maniera logica, adulta e razionale o è così complicato? Ma non ci riuscite proprio, per una volta, a mettervi dalla parte della gente per bene invece che a favore del buriname indistinto?

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  12. Salve, sono Albert1 (di nuovo).
    Sono un burino che è nato non si sa perchè nelle Marche (che avrò visitato si e no 2 volte), vissuto più o meno ovunque nello Stivale e che ha fatto di Roma la sua casa definitiva.
    Quindi sono burino e pure indistinto.
    Non per questo mi sento fuori dalla gente per bene: siccome sono un tipo un po’ bizzarro e mi piace far campare bene i benzinai, vado in giro (per quel poco che vado in giro) con una macchina capace di montare sul cofano di qualsiasi SUV, eccetto forse un Hummer di quelli grossi.
    Non mi sogno per questo di invadere le corsie preferenziali, scavalcare cordoli, montare su marciapiedi e banchine varie.
    Sono, insomma, un indistinto burino per bene.
    Per i motivi di cui sopra, e ripetendo il concetto del primo mio commento (cioè che la legge del più forte in questa situazione è inapplicabile), ritengo che il cordolo in gomma o PVC o cemento o marzapane sia un inutile tentativo di arginare una marea incontenibile: non quella dei burini, nè quella dei SUVvisti, quella (chiamiamo le cose col loro nome) degli stronzi.
    Adesso, se per colpa dei suddetti e della complicità criminale di “cordolatori folli” anche solo un innocente biruotista inceppa nel salamotto maledetto e si spalma in terra, ragionandoci, pensate ancora che il gioco valga la candela ?
    Peraltro, i comportamenti idioti e scellerati si riscontrano sia dentro sia fuori le preferenziali: non so se vi è mai capitato di vedere l’autista ATAC di turno, forte della sua corsia protetta, dimenticarsi che si trova su una strada e non nel tunnel della metropolitana e schiacciare l’acceleratore portando il bestione ai limiti… meglio che si sentano un po’ meno sicuri pure loro, no ?

    Posso essere prolisso ?

    A chi confuta l’irrilevanza dei cordoli per ciclisti e motociclisti rispondo con un aneddoto, che ci spiega come nessuno sia immune.
    Prima di abbandonare per sempre le due ruote (causa grande attaccamento alla vita) ero uso andare a zonzo con il padre di tutti gli “scooteroni”, il fido Honda CN250 altresì conosciuto come “Spazio”.
    Ebbene, un giorno me ne andavo bel bello sulla destra e approssimandomi ad un semaforo comincio a rallentare… arriva un minchione da tergo che voleva per forza raggiungere la pole position infilandosi tra un’altra auto (a sinistra) e me (alla sua destra).
    Il minchione andava bello allegro, e praticamente mi arriva addosso a ruote bloccate: io cerco di buttarmi ancora più a destra senza poter andare avanti ed eccolo… cordolone (di quelli duri), la ruota davanti scavalla, il cavalletto si aggancia, io rovino per terra in piena preferenziale con grosso autobus in arrivo (per fortuna in frenata perchè era rosso) al quale ho fatto in tempo a controllare olio e acqua nonchè livello di usura del battistrada.
    Ho dovuto convincere l’automobilista a sottoscrivere un CID sottolineando le mie già persuasive parole con perentori colpi di casco e tutto è finito bene. Ma se nel frattempo fosse scattato il verde e l’autobus avesse mollato i freni ?
    ‘nzomma, ‘sti cordoli hanno rotto, che li riciclino in bottiglie di plastica e non se ne parli più.

    Suvvia.

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  13. ah ah ah ah…Albert mi fai morire.

    Sapete cosa mi torna in mente? Il mitico manuale di guida del grande Gioele Dix! Che si apriva a sorpresa dimostrando la realtà dietro l’idealismo apparente. Uno spasso.

    “Ragionare in maniera logica” è una bella tautologia, che chissà come prevede muri invalicabili, panettoni, e ovviamente cordoli idioti…

    Più proseguiamo in questo senso è più siamo al collasso. Mentre basta appunto usare il buon senso (e non il dogma) per provare a migliorare le cose.

    Mi rendo conto che sia più facile proseguire con la presunzione di avere sempre ragione nel trovare soluzioni sempre più idiote e coercitive (siamo campioni in questo in Italia) piuttosto che scoprire alternative funzonali.

    E si vedono i risultati di questa filosofia… Eh..Se si vedono!

    SUVvia!

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  14. trovo divertente, intelligente e spesso controcorrente questo blog, e questo me lo fa piacere molto.
    volevo dare un contributo alla discussione partendo, diciamo, dal principio del problema. ricollegandomi a quanto detto da Albert riguardo all’essere “stronzo”, io affronterei il problema dal punto di vista civico. premesso che sull’educazione della gente non possiamo fare molto, sull’educazione civica, forse, sì. una cosa che mi ha sempre lasciato schifato è come a Roma (e penso in tutta Italia, ma non ne ho le prove) le patenti di guida vengano rilasciate. io l’ho presa alla motorizzazione di roma sud e, pagando il giusto prezzo e senza dover studiare così tanto, mi sono portato a casa 10 anni di patente. ho amici che, spendendo 500 mila lire e passa, la patente se la sono “comprata” nelle varie scuole guida della zona. ora, il problema non è che io so guidare e che chi ha preso la patente alla scuola guida no. il problema è che in Italia, nessuno ti insegna a guidare. dove per guidare si intende innanzitutto avere la consapevolezza del pericolo che si può creare guidando una scatola di metallo di mille chili.
    un altro problema che io definirei matematico è quello del numero dei parcheggi e delle macchine che circolano in centro (per non parlare di qualsiasi periferia..). mi sembra evidente che il numero di parcheggi non soddisfi la richiesta, non stupiamoci quindi delle macchine in doppia fila, che per me, e qui sono d’accordo con l’esquilino di sopra, sono una vera piaga a livello di sicurezza e di circolazione. giusto ieri sono passato in vespa all’uscita di termini su via giolitti. tra taxi in seconda e terza fila, macchine con doppie frecce sulle strisce e poliziotti di ogni colore che vedono ma non guardano, mi son chiesto: ma un povero disgraziato che arriva a roma in treno ed uscendo si trova davanti sta scena, ma che penserà di noi?
    un saluto,
    PM

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  15. @PM
    grazie PM, per il contributo (e i complimenti).

    ovvio che condivida, e che creda che la soluzione infatti non sia ‘obbligare’ un popolo che da sempre è stato abituato ad arrangiarsi, ma educarlo.

    Il che significa che il cordolo non occorre, perché se per alfb esso è un muro, dovrebbe bastare anche la striscia gialla (che evita invece l’eventualità incidente).

    Su come ‘educare’ continuo a credere che più che punire i colpevoli vadano premiati i corretti.

    Quello che parcheggia in seconda fila deve scoprire che colui che non prende la macchina paga meno tasse. Forse comincerà a sospettare che non gli conviene fare il furbo.

    Per la patente facile hai tutto il mio appoggio. Lì c’è l’ipocrisia di un sistema che vuole vendere ai nuovi schiavi. Io non solo rilascerei la patente con durissima prova, ma la toglierei con definitiva sentenza.

    Ci sarebbe così assai meno traffico.

    E meno idioti al volante.

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  16. il problema è: chi educa gli educatori? ho visto e vedo vigili fare più porcate di un porco. un altro modo secondo me simpatico, e che si ricollega a quanto detto da te riguardo il parcheggio in seconda fila, è quello di andare ancora una volta a toccare il patrimonio personale, che sembra essere l’unico modo per smuovere le coscienze italiane. in pratica, se per un parcheggio in seconda fila la multa fosse, chessò, di 500 euro, vedresti che la gente ci penserebbe non due ma dieci volte.. ma mi rendo conto che la sosta in doppia fila, in quasi tutta roma, è “necessaria”. si scatenerebbe un putiferio. meglio allora ripensare il sistema della viabilità complessivamente (ricordo di alcuni cartelloni elettorali di Alemagno che rivendicavano una città senza più traffico..), oltre che continuare ad educare. ecco: educare e reprimere, insieme! bastone e carota? si educa così da millenni.. l’importante è spiegarsi..

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  17. Caro Albert, stronzate. Grosse come una fattoria di Maccarese. E se al posto del cordolo, laddove ti ha spinto il macchinone, ci fosse stato uno spartitraffico in cemento? O un semaforo? O un parapedonale?

    Che facciamo? Smontiamo semafori? Smontiamo marciapiedi e ci mettiamo borchie?

    Hai fatto un incidente, è colpa del coglione che l’ha provocato o nell’unico elemento di arredo urbano che ci avvicina alla civiltà europea? E quelli che pigliano l’albero? Abbattiamo tutti gli alberi e ci mettiamo borchie?

    Mi conforta, in ottica di ricorso al TAR se davvero li toglieranno, che ogni persona che ne ha da dire contro le preferenziali, spara delle idiozie clamorose.

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  18. @esqui

    a volte sei più ottuso dell’italiota medio. Qui nessuno rema contro le preferenziali! Ancora non ti è chiaro.

    Qui il nemico è il cordolone plasticone contiguo. Io sono per le preferenziali, i semafori, i marciapiedi e gli alberi.

    Davvero ancora non hai capito che nessuna città al mondo semina orribili cordoloni mortali sulle preferenziali???

    Di quale civiltà europea parli? Fammi vedere esempi reali che sia avvicinano all’immondo uso del cordolame plastico continuo!

    Se coloro che difendono le preferenziali si affidano ad imbranati del genere, saremo costretti a subire ancora a lungo il traffico totale.

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  19. Massimiliano,
    per quanto possa aver avuto graziosi screzi con te in passato e per quanto possa non essermi trovato in accordo con alcune tue affermazioni, non ricordo di aver mai apostrofato le tue teorie con l’epiteto che hai testè utilizzato nei miei confronti.
    Ciò in parte mi offende, unica attenuante è che sono certo (probabilmente a causa del contesto e delle mie carenze espressive) che tu non abbia pienamente colto il senso di quanto da me raccontato. Mi viene in soccorso il padrone di casa che giustamente pone l’accento sul cordolo e NON sulla preferenziale in sè, contro la quale nulla ho da eccepire.
    Per il resto, ti assicuro che trovarsi schiena a terra, con 250 chili di scooter su una gamba e la ruota di un autobus che si avvicina non è propriamente una “stronzata”.

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