Tutti gli uomini del Presidente


Come sempre io ho preferito tacere. A botta calda. Quando tutti tirano fuori le lacrime, i coccodrilli, le dediche e i riconoscimenti postumi. Mentre io non sono un paraculo. E ricordo qualcosa, nonostante la memoria che si brucia.

Ricordo che in tanti abbiamo sognato che la famiglia Sensi vendesse ai russi, quindi agli americani. Ricordo che il mio Presidente Viola (e il mio capitano Agostino) fece fine meno gloriosa. Ricordo che il palazzo che ha allontanato lo stesso Sensi dal suo posto è ancora in piedi, e ora gli porge omaggi sulla tomba. Ricordo le battaglie del Presidente. Ricordo i suoi nemici. I miei.


Perciò andate affanculo, cortesemente, e state un po’ zitti.

Per quanto mi riguarda io ringrazio, come in quella magica notte estiva del 2001 quando lo incontrai sotto il Colosseo: "Bellà Presidè, grazie di tutto! Daje così!!!

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