Cocktail Parking

Non facciamo a tempo a litigare sul problema parcheggi, che subito ci capita in diretta un classico esempio di come il romano sia ancora da educare alla fase embrionale. In questo caso poi è la romana classica, con la sua bella macchinetta automatica che, trallalero trallalà, si piazza tipo in terza fila (nel marasma di lamiere) davanti al testaccino caffè-aperitivo-after-dinner della settimana, chiude per bene e se ne va dentro a giocare a sex and the city (peccato che quelle arrivano sempre in taxi). Pochi minuti dopo ovviamente arriva il povero tram, direzione "fateme finì la corsa per oggi" e naturalmente s’arresta al posto di blocco, suscitando il solito caos familiare.

premio parcheggio dell
Comincia così la riffa per scoprire quale genio abbia potuto lasciare la propria vettura praticamente sui binari, in curva. Scendono i tramvieri, se chiamano, si studia il  passaggio, poi si punta nel locale, si microfona…Ma nulla.

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Dopo circa mezz’ora spunta l’idiota. Sorridente e disinvolta, solo un po’ arrossita. Sposta appena il catorcino (mica va a cercare parcheggio!) e via, tutto riprende nella più totale normalità. E intanto noi questiamo sull’efficacia strategica delle strisce blu… Saremo pirla?

Ah, lei l’ho beccata così, non me la sono sentita di farle un’intervista… "Le donne non si toccano nemmeno con fiore". L’ho sempre applicato. Per ora.

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11 Comments

  1. Una vita passata in vie tramviarie insegna che il disaccorto che blocca il tram lo si trova sempre.

    L’ATAC dovrebbe fatturare svariati euro a minuto di vettura fermata e caricarli sulla … befana…

    Dato lo stato catatonico della ns giustizia civile, non è detto che alla fine paghi.

    In una città civile l’autista del tram avrebbe dovuto chiamare subito i Vigili che avrebbero provveduto a rimuovere la macchina senza indugio.

    A Roma non so…

    Per Chtulu: non sta bene deridere le donne per l’aspetto fisico. Magari compensa con buona volontà e perizia nell’arte amorosa l’estetica che non ha ricevuto in dono dalla natura….

    Lug il Marziano

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  2. Prima di tutto la Befana non ha la macchina, ma la scopa e poi è una signora troppo per bene e non lascerebbe MAI la scopa in doppia fila!!

    E poi ha ragione canforak, sicuramente lo rifarà.
    E allora perchè non autorizzano i mezzi pubblici a SPERONARE le auto che intralciano il passaggio? Io lo consiglio sempre agli autisti, ma poverini, mi dicono che ancora non si può… Peccato.

    Mamaa

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  3. basterebe che gli autisti potessero fare delle belle multe salate e magari in questo caso denncare il proprietario della autvettura per interruzione di pubblico servizio, vedi che la volta prossima non parcheggia così, magari prende pure il tram

    Luca

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  4. Come tutti ben sapete pur senza dirlo, è che la colpa è di tutti fuorché della befana figlia di troccola in questione. Altrove non esistono tramvai che corrono in mezzo alla città senza cordoli, senza parapedonali, senza corsia riservata. Semplicemente non esistono, non ce n’è, non si può manco volendo, manco con l’hummer. Non si puo’, da noi si può. E quando si può, quando fai si che si possa, su 4milioni di concittadini di cui 5milioni cafoni, bhe, succede. Ma di chi è colpa?

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  5. Già. La colpa non è del trasgressore, ma dell’invito alla trasgressione. Geniale.
    Infatti con questo principio le ambasciate a Roma si stanno fottendo interi marciapiedi.

    Ottimo. I cartelli di divieto di sosta non servono. Bisogna alzare le barricate (dopo le transenne). In sostanza la tua tesi è:

    Non è colpa del ladro se lasci la finestra aperta. E’ l’occasione che lo fa.

    Non è colpa dei tifosi se si ammazzano, è colpa delle reti non alimentate ad alta tensione che li rimbalzerebbe al loro posto. (Chissà perché in Inghilterra non ci sono protezioni però..)

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  6. Ossantiddio. Massimilià. Eccheccazzo.

    Ancora con questi fortini, trincee, barriere, ponti levatoi ? C’è bisogno che ti dica che se uno vuole (come hanno fatto al laghetto dell’EUR) li SMONTA a criccate, i parapedonali, pur di parcheggiare la macchina ?

    La corsia protetta della “stronzata leggera” (come chiamavamo nei primi ’90 il tram del Flaminio), cosa ha risolto ? Pedoni che per attraversare devono fare la maratona, macchine che ci si infilano e non ne escono fino a piazzale Flaminio, inutili semafori che interrompono la corsa del tram… Beh, quella è una corsia protetta e fa più danni che benefici. Ne vogliamo davvero altre ?

    La colpa E’ della “befana figlia di troccola”, ed è solo la sua. Chi fa un uso incivile ed irresponsabile dell’automobile è colpevole, ed è lì che bisogna colpire. Forte. Prima di metter su un ambaradam di trappole come quelle da te invocate, sarebbe meglio chiudere direttamente tutta la città al traffico privato, costerebbe meno e funzionerebbe di più. Ma invece, senza scomodare sistemi “russi”, non sarebbe meglio attuare politiche punitive serie ? La gente impara, se qualcuno insegna. Dove non arrivano le scuole guida (o il buon senso), possono arrivare le multe, i verbali, gli arresti (se necessario). Vedi che quando ti portano via la macchina col carro attrezzi per la quarta volta in un mese, l’inciviltà ti passa, come per magia.
    Se tu tratti la gente da pecora (a prescindere dal fatto che se lo meriti o meno), alla lunga ottieni risultati inversi: sentendosi oppressi e deresponsabilizzati, gli automobilisti penseranno di essere autorizzati a compiere ben altre nefandezze e, tranquillo, le compieranno.

    Nel caso in questione, proporrei l’adozione di respingenti perimetrali sui tram: sarebbe sufficiente appoggiarsi a bassa velocità alla macchina parcheggiata a cacchio e poi SPINGERE ! Funziona. Non scherzo, io lo faccio con la macchina quando mi trovo la gente parcheggiata in doppia fila e, per esempio in America, prova ad ostacolare un camion dei pompieri, se ti va bene ti ritrovi nella cunetta. Non è che perdono tempo a fermarsi e vedere chi sei… 😉

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  7. alla signora un bel giro di chiave sul cofano, a tagliar via anche la zincatura sottostante la vernice.
    Una sola parola: “spostala” e ottocento euro di carrozziere sono quanto basta a persuadere chiunque al rigore nel parcheggio del mezzo. Et de hoc satis.

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