..e una lingua d'oro tagliare il Lungotevere


dove osano i pedoni
C’è senz’altro della poesia in questo passaggio brivido sul Lungotevere dei Pierleoni. Venendo (o andando) dal Ponte Palatino (all’inglese) c’è ovviamente un forte richiamo turistico a pochi metri sulla riva opposta. Fra templi della Fortuna e Bocche della Verità, si azzarda l’attraversamento proprio lì. Altrimenti ci sono centinaia di metri da percorrere prima di trovare un semaforo alleato o almeno coraggiose zebre da cavalcare.

la lingua sul trafficoCerto il prezzo è caro. Vedere la Morte lanciata correrti in faccia su una lingua di asfalto fa ricredere sul valore delle antichità da visitare… Ma forse è stata fatta anche per questo. Roma non è per tutti… Solo per autentici pedoni estinti..

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3 Comments

  1. Oh capitano! Mio capitano! (Walt Whitman)

    Oh Capitano! Mio Capitano!
    il nostro duro viaggio è finito,
    la nave ha scapolato ogni tempesta,
    il premio che cercavamo ottenuto, il porto è vicino,
    sento le campane,
    la gente esulta, mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace:
    ma, o cuore,
    cuore,
    cuore!
    gocce rosse di sangue dove sul ponte il mio Capitano giace caduto freddo morto.
    O Capitano! Mio Capitano!
    […]

    certo che anche l’ incipit qui, non aiuta…
    Buona giornata
    Diana

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  2. almeno che ci mettano sopra delle alette catarifrangenti !
    di sera, al buio, con la pioggia o la neve, un cordolo così, come direbbe Fuffas, color “grigio cemento”, è pericolosissimo !

    manuele varese

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