Chi mi segue sa che ho altrove scritto da poco sull’argomento. Ma ci torno volentieri a casa mia, se non altro per poter citare l’incontro di vedute e voli pindarici col leggendario prof. Muratore.
Lo spunto, manco a dirlo, me lo ha dato la caduta dell’ultimo baluardo che resisteva serio fra gli aristocratici palazzi romani all’ondata bianca di romanelle che si è abbattuta negli ultimi anni nel centro storico.
Lo spunto, manco a dirlo, me lo ha dato la caduta dell’ultimo baluardo che resisteva serio fra gli aristocratici palazzi romani all’ondata bianca di romanelle che si è abbattuta negli ultimi anni nel centro storico.
Come ritroveremo il burbero palazzo Borghese, quando scopriranno le impalcature? Tremo al pensiero osservando i vari modelli già più volte risistemati…
Ma non possono attenersi al colore preesistente? E no, devono far scegliere secondo la gamma già autorizzata dal Comune di Roma, e non sempre c’è il vecchio colore, il quale però, si sa, non è quello originale. E quale sarà mai stato quello originale?
"Mi piace""Mi piace"
Il colore che uscirà fuori è quello originario, ossia seicentesco. E’ per lo più bianco. Le tonalità di intonaco rosso, ocra, marrone, sono per lo più ottocentesci e successivi.
"Mi piace""Mi piace"
non è così facile e oggettivo parlare di colori del secolo… invito a rileggere meglio le parole del Prof. Muratore, o altrimenti dare un’occhiata qui.
Studiando s’impara che non esiste studio che stabilisca alcuna certezza storica con tanta sicumera. Ecco perché detesto la prepotenza del restauro sbiancante.
"Mi piace""Mi piace"
Tra l’altro le screpolature delle facciate ben si adattono poi alla luce calda del sole romano. L’albergo Abruzzi al Pantheon ne è una dimostrazione.
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno a tutti,
chi vuole partecipare alla “passeggiata antidegrado” della settimana prossima può scrivermi a: bymail@alice.it
– Les
"Mi piace""Mi piace"