Margana ancora

Terza puntata di Com’era-Roma-Com’è.

La Torre della famiglia Margana (1350) ed ingresso al Palazzo costruito con frammenti antichi, scorcio che E.R. Franz dipinse nel 1895, praticamente è quasi tale e quale. Perfino il tombino c’è ancora! Tutto ancora splendido…Come la piazzetta dietro, oasi perfetta.

Torre MarganaTorre Margana oggiQui il solito Google Street.
Pubblicità

4 Comments

  1. Non c’è dubbio: viviamo in città diverse. La Piazza Margana è un inferno di Lamiere che pare di stare a Casal di Principe o a Baia Domizia una domenica di luglio. Tanto è gravosa la situazione che i residenti, non più di qualche giorno fa, sono riusciti ad assurgere alle cronache locali con una richiesta di far rispettare la pedonalizzazione della piazza. Se si usa Google Street, si sappia che trascinando il cursore -nella fattispecie verso sinistra- si passa dalla retorica roeslerfranziana allo schifo attuale di questa nostra povera città. Altro che oasi, purtroppo…

    "Mi piace"

    Rispondi

  2. Questo blog non vive solo per combattere il traffico e il parcheggio selvaggio, non so più come spiegartelo. Io mi sono divertito a ritrovare scorci che esistono ancora, dopo più di un secolo.

    Oggi i nostri demoni sono le lamiere delle macchine, ieri lo erano i carri, la merda di cavallo o le fogne all’aperto..

    Il punto è che i profili sono gli stessi. Seguendo il mio percorso online scoprirai quanti non esistono proprio più.

    "Mi piace"

    Rispondi

  3. Esatto, Rondone, esatto. A fine Ottocento il problema sentito era l’affollarsi di carri e carrozze e la merda di cavallo infestava le strade. A Palermo era addirittura uno strato compatto uniforme totalmente coprente la carreggiata…soffice al tatto… Tempi nuovi problemi nuovi.

    "Mi piace"

    Rispondi

  4. Cari bloggers, io e Riprendiamoci Roma stiamo organizzando altre passeggiate antidegrado ma per farle c’è bisogno del vostro aiuto.
    Dobbiamo essere sempre di più proprio per distribuire con maggior efficacia e comodità le azioni antidegrado.
    Il massimo sarebbe avere un volontario in ogni quartiere di Roma che possa segnalarci i punti in cui si può intervenire per togliere affissioni abusive o bottiglie/buste abbandonate per strada.
    Ovviamente più persone siamo, più volontariato antidegrado possiamo fare e questo con minor dispendio di energie e di tempo.
    La prima passeggiata antidegrado è stata un successo, abbiamo ripulito semafori e segnaletica dalle micro-affissioni abusive nella zona Merulana-Santa Maria Maggiore ed eravamo solo in tre.
    Pensate cosa si potrebbe fare con 5-10 volontari!
    ————–
    Per la prossima passeggiata antidegrado abbiamo pensato a martedì 9 o giovedì 11.
    Se volete partecipare potete scrivere a: bymail@alice.it
    Grazie
    – Les

    "Mi piace"

    Rispondi

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...