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Che vergogna…

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4 Comments

  1. No, stavolta non sono d'accordo con te. Ho letto i commenti e le tue risposte su 06blog, ma continuo a ritenere che la responsabilità dell'incidente (la cui gravità, sinceramente, ridimensionerei) sia al 100% degli organizzatori. Purtroppo la vera vergogna è l'atteggiamento tipicamente italiano di non voler riconoscere che chi ha un ruolo decisionale ha anche delle responsabilità, e di pretendere che qualcuno violi le regole solo per sanare gli errori di qualcun altro che è sopra di lui ed ha il sedere al caldo.
    Solidarietà alla custode.

    Non rispondermi Rondone, lo so come la pensi.

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  2. @mo

    Non ci riesco. Anche perché stimo la tua intelligenza. Perciò vorrei capire.Come fai ad escludere grave responsabilità nel ruolo dei custodi. Alla fine c'era da prendere una decisione e loro non solo l'hanno sbagliata, ma lo hanno fatto con un stile spaventoso.

    Prova a spiegarmi come non riesci a seguire questo percorso. Quando mai in Italia abbiamo visto a parti rovesciate lo stesso zelo? Voglio vedere la puntualità all'apertura, non alla chiusura. Sportelli alla posta, botteghini ai musei, uffici delle tasse, delle multe o la nostra assurda Università. Rispettano cosa? Le scelte di chi? Di quale rischio parliamo? Di quale fiscalità vaneggiamo? Se proprio ci doveva essere una protesta, poteva avvenire dopo, fra custodi e organizzatori. Non la fai pagare al pubblico e al coro.

    Perché dobbiamo sentirci "crudeli" se puntiamo il dito contro l'ultimo che aveva la parola nella questione? La colpa è degli organizzatori? Perfetto, che paghino. Insieme all'ignoranza dei "custodi". Mi dispiace, sarebbe come dire che un infermiere che caccia una mamma dal figlio in sala (e ne vedo tanti, ma tanti altri chiudono un occhio) prima o dopo un'operazione, non è colpevole quanto il dottore che glielo ha ordinato.

    Sarebbe come dire che se il tuo Capitano ti ordina di sparare tu non hai peso sul grilletto. No, troppo comodo. Siamo liberi anche se sottoposti. Altrimenti siamo macchine, e in questo caso incredibilmente aggressive.

    Ps. E' ovvio che i miei esempi sono provocatori, ma non so come far capire il senso evidente dell'indignazione comune.

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