Tempo di colonnine…

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Le notti romane sono sempre più insopportabili. Afa, harleysti rancorosi, turisti nudisti esibizionisti… ecc ecc…

Ed è altrettanto insopportabile l’abuso di zone pseudo pedonali (con ripavimentazioni extralusso sui cui costi da casta voglio sorvolare) ingabbiate dai famosi dissuasori, cioè paletti, catene, colonnine o vasetti di fiori condannati a rapida morte per sete..

Ma questa moda di abbattere le colonnine comincia a stancare. Se volete ditruggere qualcosa, rapite e seppellite le transenne che invece così proliferano!

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Isole del Potere


Questo è solo un esempio, forse il più eclatante, dell’usurpazione (o usurpamento, Hoepli sostiene la seconda) del centro di Roma da parte della nostra classe dirigente (si stanno prendendo tutto, e fanno pure i democratici!*).

Un vero è proprio territorio ‘off limits’, iper controllato, circondato da palazzi del potere politico e mostruosi gabbioni verdi di controllo stile dogana con tanto di semaforucci per nani. Che bella democrazia…Ancora ci concedono (per ora) di attraversarlo senza domandare documenti…

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E’ la zona franca fra Sant’Ivo e San Luigi dei Francesi…Quella del Senato insomma, dietro Palazzo Madama. Dove quando passi (provateci in bicicletta) ti senti squadrato e sotto tiro. Dove ti senti minacciato da quei paletti luminosi che come fauci spaventose entrano ed escono dai sampietrini per far passare i loro cocchi blu...Solo i loro..

E poi andiamo a Berlino a fotografare quel che resta dei check point charlie

Immag024Immag028  (* per chi volesse leggere il resto dell’articolo o anche questo e non fosse registrato può chiedere a me).