Margana ancora

Terza puntata di Com’era-Roma-Com’è.

La Torre della famiglia Margana (1350) ed ingresso al Palazzo costruito con frammenti antichi, scorcio che E.R. Franz dipinse nel 1895, praticamente è quasi tale e quale. Perfino il tombino c’è ancora! Tutto ancora splendido…Come la piazzetta dietro, oasi perfetta.

Torre MarganaTorre Margana oggiQui il solito Google Street.
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La Casa del Cola di Rienzo


Seconda puntata del nostro progetto fotografico Com’era-Roma-Com’è.

Questo angolo è rimasto intatto solo nel soggetto principale. Ovverosia la cosiddetta casa del Cola di Rienzo.

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Forse suscita un po’ di tenerezza vederla ancora (ben ripulita occorre dirlo) con alle spalle le fredde architetture di una delle strade più rinominate di Roma:  Da Tor de’ Specchi  poi divenne con le ruspe la via del Mare fascista, quindi,  dopo essere stata dell’Anagrafe, oggi è via Petroselli. Ad ogni modo l’angolo conserva un fascino ed una vista (di fronte) eternamente suggestivi.

C'era una volta ancora…


Oggi comincia una nuova rubrica sul blog. Dopo mesi di ricerche e  di  vani tentativi di comunicazione per capire come riuscire a fare una mostra fotografica utilizzando le riproduzioni tratte dalle recenti mostre di Ettore Roesler Franz su Roma del suo tempo (non senza aver cercato di contattare direttamente il sito ufficiale) mi vedo costretto a cominciare da qualche parte, come sempre da solo.

Ecco la mia idea. Dimostrare come Roma sia cambiata o meno, sfruttando il punto di vista del nostro più grande vedutista di fine secolo. Andare alla ricerca di certi scorci oggi è davvero affascinante. Seguiteci.

Il primo esempio che scelgo è emblematico:

La Torre dei Frangipani detta della Scimmia (1450) in via dei Portoghesi del 1884

Madonnari miei

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Oggi è davvero raro incontrarli ancora. E quando capita non sono più bravi come una volta. Nemmeno per sogno. Quando ero bambino ne incontravo ogni giorno, tornando da scuola, e devo dire che quasi mi inquietavano. Quelle figure così forti, grandi, costruite con gessetti, polpastrelli e polvere della strada, avevano un effetto che andava oltre i loro accesi chiaroscuro. Mi chiedevo già allora perché dei copisti così bravi fossero carponi sul marciapiede quando avrebbero dovuto insegnare a disegnare a certe merde di pittori moderni che finiscono in pretenziose gallerie.

Oggi mi chiedo perché non ci siano più. Capisco che fossero d’intralcio (la gente  quasi finiva sotto l’autobus per evitare di calpestare quelle opere d’arte). Capisco che i nostri ultimi marciapiedoni quando non sono ostaggio di parcheggi sono invasi dai pedoni con la stessa aggressività di quelli che vediamo saltellare sgomitando nelle tipiche inquadrature schiacciate dei film newyorkesi.  Capisco pure che le poche gallerie sono altari di lusso per shopping. Capisco perfino che se vuoi un mediocre ritrattino puoi sempre andare a farti fregare a Piazza Navona. Però mi chiedo anche come mai invece non si siano estinti i finti invalidi, sdraiati per terra, i cartonati, per non parlare dei vu cumprà con le loro tovaglie imbandite che invece sono aumentati o quelli con gli spray che emettono nuvole di veleno per produrre le loro boiate colorate…E ho voluto tacere sui i writers..

La magia della Terrazza

Forse ci stiamo illudendo. Ma leggendo l’ultima lettera del nostro Sindaco cominciamo a crederci davvero. Ci tocca il cuore. Stamattina (ne parlerò domani, con calma) ci abbiamo messo la faccia. La battaglia non è finita. Ma la proseguiamo così, con Ironia e Bellezza. Le nostre armi.

Queste sono le pagine di Zola che alla fine dell’800, ritrae così il tramonto dalla terrazza del Pincio.

Zola (Rome, Les trois villes)Cliccate sulla foto per leggere. (Rome, Les Trois Villes)


sole dietro san pietroIl Cupolone, che Zola sospende nella violenza del sole che gli tramonta alle spalle  creando bocche di fuoco di una fornace ardente nelle finestre trapassate da parte a parte dai raggi,  ascolta ancora oggi le nostre preghiere da questa terrazza ammirabile, da questo magico posto.

terrazza del pincioForse i miracoli esistono. Basta crederci.

Salviamo il Pincio

Faccio un appello a tutti i romani che abbiano a cuore la nostra Città. Facciamo ancora in tempo.

E’ spesso colpa della nostra inclinazione caustica alla rassegnazione se da secoli lasciamo che i potenti di turno stravolgano (un tempo facevano anche qualcosa di bello, a volte) questo patrimonio unico di Storia e Bellezza.  Mi sento colpevole, anche io, per questo sentimento di pessimismo tipicamente romano.

Ho la sensazione che la battaglia per impedire che sventrino il Pincio la conduca ormai da solo il coraggioso Prof. Muratore. Sul sito d’ItaliaNostra, che per altro si era da tempo schierata contro un tale scempio, ora non vedo un disperato ultimo tentativo, se non delle sarcastiche prese d’atto.* Tutti sembrano intuire l’esito più triste, con alternative ridicole… Il fatto che Bondi si metta in mezzo (il quale per altro frena la boiata fiorentina, ma chissà perché non quella pinciana) sembra l’epilogo della tragedia, per la sottile gioia dei nostri invidiosi ospiti.

Rinnovo l’esortazione al Sindaco di non tradire le nostre speranze quando abbiamo scelto e creduto di cambiare il governo di questa Città.

E invito tutti a fare e dire qualcosa. Organizziamoci, finché possiamo. Facciamoci sentire.

il pincioNon lasciamo che Roma riviva solo nelle foto e nei ritratti di un tempo. Perché quelli col naso all’insù stavolta siamo noi. Carpe Diem.

*Aggiorno con le ultime notizie. In effetti Italia Nostra si batte ancora. E noi con loro.

Santa Maria Intransennata

Queste sono quasi antiche ormai. E si vede.

Dietro il Giusto Ministero Di-Sgrazia e Ingiustizia, salendo per la romantica Via della Seggiola verso uno degli scorci più fotografati e ritratti della Roma che fu. Quello di Santa Maria in Monticelli.

Che era così:

S. Maria in Monticelli E ora è così:

s. Maria in Transennata Solo l’albero aiuta a non piangere… (noterete infatti che i fotografi puntano sempre più in alto i loro mirini)

santa maria in transennata

E sapete a cosa servono queste deliziose (provvisorie???? Ci sono da almeno 15 anni) transenne?

Ma è ovvio! Al passaggio blu e parcheggino privato dei nostri giustizieri…  (proprio nella piazzetta davanti alla facciata). E sa va bene a loro… Buona Transenna a tutti! 

S. Maria in Transennata

s. maria in transennata