Questa la potevo mettere fra la mie collezione di malanni da terzo millennio (lo farò).
Ero stato all’inaugurazione. Capisco l’impegno, la dedizione e la necessità. E condivido il progetto. Del resto, posizionata lì fra gli scarafaggioni di Piano e la sopraelevata di Corso Francia, praticamente nemmeno si nota.

Ma l’Estetica è proprio zavorra inutile ormai? Dentro poi sembra di stare in un reparto Ikea super economico, allestito di fretta…(qui altre immagini). E immagino che sia necessaria la totale astinenza da ogni sostanza vagamente rilassante se non si vuole attraversare accidentalemente un vetro…Ah..le trasparenze!
Davvero se vogliamo (e Dio sa se lo vogliamo!) migliorare il rapporto con la Natura, l’energia ed il consumo ci toccherà di andare a vivere nelle case dei LEGO? E’ questo il destino dell’Occidente in-tramontabile? Non ci verrà la capoccia quadrata (tipo calciatori del mitico Commodore 64) alla fine?
ps. mi sta ora sorgendo un dubbio spaventoso.. E se la colpa di questo gusto essenziale privo di armonia fosse anche di certi giochi infantili..? Naaa…. Del resto io ci gioco ancora…
A proposito della questione, interpellato dal sottoscritto, il mitico Prof. Giorgio Muratore, l’Archiwatch, ha così osservato:
per quanto poi riguarda quella schifezza piazzata accanto all’Auditorium … è l’ennesima puttanata di qualche palazzinaro analfabeta che ha sentito puzza di euro in salsa eco-euro-paracul-ambiental-energetico-modernista … una zozzeria del genere avrebbe fatto impressione anche al SAIE di Bologna … figuriamoci nel centro di Roma …
ma c’è da aspettarsi che nei prossimi mesi-anni, robaccia del genere occuperà le nostre periferie … ci sono i soldi europei … un po’ di demolizione terapeutica e un pò di ecologia stile Testa-Realacci e il gioco è fatto … contenti e cojonati anche nel terzo millennio …
magari co’ ‘sto sistema, se magneranno anche li sordi de le case popolari …