Pratieggi

Certo che l’ affaire blu (con tutte le polemiche che ricordiamo) ai Prati dimostra proprio quanto fosse e sia decisivo nella guerra dei parcheggi. Le strisce blu c’erano, le hanno tolte, le hanno rimesse…E non è mai cambiato un cazzo.

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19 Comments

  1. Il problema è che è stato tutto affrontato in modo ideologico. Le macchine a roma sono tante, sono troppe, e di queste troppe molte sono ferme. Strisce blu o non blu, non cambia molto, specie se si coltiva la pia illusione di liberare il centro da traffico e smog, sì se i romani rinunciassero ad avere quattro auto a famiglia (ah la crisi!). Più onesto dire che le strisce blu, e la ztl, servono per fare cassa. Il che non è neanche del tutto sbagliato.

    Ma prometto di tornarci con un articolo dettagliato, con tutti i miei sproloqui a riguardo.

    kenchan

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  2. Come al solito, la repressione non serve a nulla, se non c’è la prevenzione. Il problema va risolto a monte, facendo sì che la gente non sia costretta (in un modo o nell’altro) a prendere l’auto privata…

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  3. Sbagliato dire che non è cambiato un cazzo: è cambiato che il comune, ovvero tutti noi, ha perduto qualche milione di euro. Ed è cambiato che questi milioncini li ha rispparmiati quella fetta di cittadinanza crassa, lurida e parassita che utilizza -sovente senza averne reale bisogno- l’automobile privata. Fai un po’ tu…

    Per il resto, riguardo alle interessanti immagini che posti, non esiste un problema di parcheggio: esiste un problema di arredo urbano. C’è doppia fila perché la larghezza della carreggiata, sbagliatissima, lo consente. C’è sosta in curva perché in quel particolare incrocio tardano a fare le orecchie anti-sosta selvaggia. Se la gente sa che in qualche modo la macchina la può mollare in mezzo alla strada verrà sempre in macchina. Se invece sa che può girare anche un’ora e venti senza trovare il minimo buco, bhe, l’indomani arriva in macchina alla più vicina stazione del metrò da casa sua, lascia l’auto al parcheggio scambiatore (iniziano ad essercene), scende sotto la metro e fuoriesce quasi per magia a Lepanto.

    Chi dice che questa è repressione è in cattiva fede, mi spiace. Questo è governo del traffico e della sosta come avviene in qualsiasi altra città al mondo.

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  4. quello che mi diverte di massimiliano è questa sicumera sulle sue argomentazioni. se fosse per lui Shakespeare avrebbe risparmiato dozzine di versi per risolvere i dubbi di Amleto…

    fatto sta che se il probema era il parcheggio selvaggio, ho solo dimostrato che non è la striscia blu (che qualcuno ha difeso come santa) a risolverlo. Ciò volevo dire, e mi pare che le chiacchiere stiano a zero.

    poi tu prosegui a suggerire soluzioni di roccaforte piuttosto invasive (che solo tu sei convinto di trovare in “ogni” città, ti ho già dimostrato come Parigi abbia spazi diversi, molto più ampi e non recintati, eppure meno stronzi in doppia fila, per non parlare di Berlino o Stoccoloma, fatti un giro con google street) e io continuo a credere che se si ritirano le patenti si fa molta più pulizia.

    a proposito, zone come via Germanico dove si sono compiuti certi provvedimenti che ti piacciono molto, sono in totale simile tilt. tu non capisci che il far west romano (a Prati i vigili non esistono) produce scene da panico anche in regime di fortezza militare.

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  5. Ciao,
    sono un esponente di quella “fetta di cittadinanza crassa, lurida e parassita che utilizza – sovente senza averne reale bisogno – l’automobile privata”.
    Giuro che, nel periodo di “black out” delle strisce blu ho più volte insistito, cercando di infilare euri nelle macchinette, noncurante della lucina rossa che lampeggiava, tanto sono abituato a pagare per il parcheggio.
    Questo per dire che io VOGLIO utilizzare la mia automobile, VOGLIO parcheggiare e VOGLIO pagare per questo. Ho sempre sostenuto che la mossa di bloccare i parcheggi a pagamento ha risparmiato al comune decine di migliaia di ricorsi (e di rimborsi) che sarebbero stati inevitabili in quel momento, e più che una mossa politica ci vedo una mossa molto molto accorta.
    Ho detto e ripeto e ripeterò fino alla morte che nulla smuove la coscienza ecologica del cittadino romano (ma non solo) quanto il pescaggio nel portafogli: vuoi parcheggiare ? Paga. E tanto, pure. Non paghi ? Ti blocco la macchina, o te la porto via. I parcheggi vanno pagati. Ho già scritto tempo addietro che due ore di parcheggio occasionale per shopping a Prati il sabato pomeriggio dovrebbero costare 10 euro, oppure (come ad esempio a Firenze) le prime due ore dovrebbero costare uno sproposito, per poi calare proporzionalmente alla durata della sosta. Hai voglia a fare “orecchie”, marciapiedoni, merli e torrette… a parte quello che costa e il casino che crea in fase di realizzazione, si vuole davvero credere che in questa città di SUV arrampicatutto e di Smart tascabili questi siano reali ostacoli alla sosta ?
    Ho visto macchinette infernali parcheggiate in posti impensabili (credo il guidatore sia uscito dal tettino), ho visto pseudofuoristrada arrampicati su scalinate, ho visto “marciapiedoni” trasformati in raduno di 4×4… no, non è questa la via.
    Soldi, soldi, soldi. L’unico modo è chiedere soldi (e, ovviamente, fare in modo che vengano pagati quando dovuti). Altra strada non c’è.
    D’altra parte, è dal dopoguerra che noi italiani siamo “malati” di automobilismo: nulla ci può curare. La motorizzazione di massa ha attecchito alla grande, la cultura dell’auto ci pervade, c’è poco da fà.
    Ci sono cose che bisogna riconoscere e, a volte, combattere è inutile.

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  6. Albert, tu sei invece il cavaliere nero del cinismo. Scusami, ma io prima di tutto sono immune al 4ruotismo, e per fortuna, con tutti i viziacci che ho già… E poi non capisco perché dobbiamo arrenderci o specularci. Come te trovo inutile (oltreché quasi sempre orribile) il concetto di dissuasione urbana, che sembra una sorta di invito alla guerriglia, così ognuno si procura l’arma peggiore. Ma trovo alterì ipocrita e immorale la speculazioe economica ed utilitarista.

    Diamine ci sarà un altro modo. Si deve cominciare da piccoli, si deve promuovere le bici e i mezzi pubblici, ma soprattutto la libertà di chi si muove diversamente, prima di tutto con la sua testa,

    Poi, per gli ottusi via con la mannaia, ma che sia quella di vietargli l’uso della macchina, non esborsi o ricatti.

    STRAPPIAMO LE PATENTI, lo dico sempre, contro il mercato delle auto. Io guarda, sono perfino contro le multe o la ganascia. Ma se ti becco di persona che fai la cazzata, in calda flagranza, sono inesorabile. E così che la gente impara.

    Così si educa un popolo.

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  7. Attenti a non confondere il parcheggio a pagamento o libero e la sosta selvaggia. La soppressione delle strisce blu non significa parcheggio irregolare. Il problema è che si tollera comunque il parcheggio irregolare. La multa sulle strisce blu arrivava perchè c’erano gli uomini dell’ATAC che passavano regolarmente a multare coloro che non pagavano, ma non avevano titolo a multare quelli che parcheggiavano sulle strisce pedonali o altro. Lì ci vogliono i vigili e la vontà di mandarceli. Se non sbaglio Prati è il quartiere degli studi di avvocato…

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  8. non sbagli marziano lug, ma proprio per questo io preferisco estirpare il vero male piuttosto che fare la questua…

    l’ultima tua battuta mi ha ricordato Una poltrona per due, del genio Landis-Aykroyd, quando il grande Eddie chiede se ci fosse per caso un avvocato nella folla testimone, per difenderlo al momento nell’arresto, in un circolo di avvocati…

    “..fiuu..fiuu…”

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  9. ma sei tu il “Marco” che ha inviato a Buongiorno regione (Tg3) un video ripreso dal cellulare montato sulla propria bicicletta per denunciare le incursioni delle auto sulla pista ciclabile di Prati?
    Se non fossi stato tu, ti/vi segnalo che ogni mattina su Rai3 dalle 7.30 alle 8 Buongiorno regione dà spazio a segnalazioni (foto, video, etc) inviate da singoli cittadini e alle repliche di polizia o municipio a cui vengono rigirate…
    Potresti inviare loro alcune delle tue tante “chicche”…

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  10. Non so se vi è sfuggito, o non lo sapete, ma il codice della strada, vieta di parcheggiare a meno di 5 metri da un incrocio. Pertanto tutte le strisce bianche e blu (ci sono pure quelle per i cassonetti dell’ama) disegnate li sono illegali. Immaginavo che atac avesse avuto qualche deroga ed ho chiesto agli assessori del municipio di farmelo sapere perché io, pur cercando bene, non ne trovavo traccia risultato: La deroga non c’è…ma vi pare possibile a voi che si possa andare avanti così ? Vi invito a fare questa ragionamento a qualche vigile urbano e a vedere che risposte vi dà, c’è veramente da farsi quattro risate (o da mettersi a piangere) ciao

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  11. E ce lo so che sò cinico, Rondò… mi ci hanno fatto diventare 😉
    Un’alternativa c’è, non vorrei che le mie parole fossero interpretate come mera rassegnazione: in apparente contrasto con la mia esposizione precedente (ma solo apparente), sostengo la piena pedonalizzazione di alcune zone. Anche un irriducibile come me, di fronte ad un semplice divieto d’accesso, si ferma e basta. Sic et simpliciter: no accesso ? nemmeno parcheggio… se la macchina non entra non ha bisogno di parcheggiare, punto. I residenti ? Solo se hanno un posto, se no a piedi. Il garage di Villa Borghese o il Ludovisi bastano e avanzano, in teoria le strade del centro potremmo liberarle (quasi) tutte. Prati ? Per Prati un’idea ce l’ho, ma si tratterebbe di trasformare la Città del Vaticano in un multipiano e non so se troverei consenso… 😉 Anche perchè forse sarebbe meglio (e renderebbe di più) un parco a tema…
    Rimane il fatto che il legame italiano=automobile è quasi indissolubile, ci vorranno ancora decenni prima di vedere la luce. Se non ci ha spaventato nemmeno la benza a quasi un euro e mezzo al litro (te lo dice uno che ha un attrezzo da 4 km/l se va piano), cosa potrà mai fermarci ?

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  12. Luna non sono io, ma ho saputo di quel nuovo spazio di rai 3. Naturalmente ha sollevato qualche legittimo vespaio. Come mai solo ora? ehm… In ogni caso io penso sempre che più siamo meglio è.

    Matteo non mi è sfuggito. Soprattutto da quando a Soccolma mi hanno inculato per aver messo la macchina a nemmeno 4 metri. Per farmi due risate ai vigili dei Prati posso ache chiedere, se li trovo però…

    Albert lo sai che su quella soluzione io ci sto dentro anche troppo. E che sia una chiusura totale. Per i Prati non c’è bisogno di arrivare fino ar Cupolone, basta usare quelle inutili casermone deserte che fanno d’arteria al quartiere.

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  13. Quattro chiacchiere me le sono fatte io… Mi hanno detto che le multe non le fanno, a meno che non ci sia un incidente all’incrocio. Allora fanno le multe a tutte le auto parcheggiate a meno di quattro metri e le includono nel rapporto come corresponsabili… Ragazzi, di professione faccio il regolatore, e c’e’ sempre una certa differenza tra la regola e la sua applicazione, ma qui è una cosa vergognosa… Allora cambiamo il codice della strada, dicendo che la distanza è 4 metri (o quant’altro, nn conosco) a meno che i Comuni non decidano qualche cos’altro sulla base di analisi di sicurezza. Per esempio l’angolo morto all’incrocio di due vie a senso unico.

    Lug il Marziano

    PS.: poi vi racconto le strisce sbagliate ridipinte, ma questa è un’altra storia…

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  14. Dire che non è cambiato nulla è sbagliato. Tutto dipende dagli obiettivi che ci si prefiggeva quando si son ripristinate le strisce blu. Se l’obiettivo era evitare il parcheggio selvaggio allora è certamente fallito. Se era intascare un bel po di soldini allora ci son riusciti appieno. Da abitante in prati io ho anelato il ritorno delle strisce blu e per me gli effetti si vedono. SI vedono nel senso che nonostante ci sono sempre macchine in seconda fila ecc c’è un RICIRCOLO degli autovecoli. Non accade più che le maestre della scuola o gli impiegati delle poste arrivino alle 7 parcheggino la macchina e se ne vadano alle 17 “immobilizzando” centinaia di parcheggi. E’ più facile trovare posto, più di prima sicuramente. FOrse t non te ne sei accorto perchè sei poco quattoruotista e non so se vivi o vieni spesso a prati, ma questa è la realta di chi ci abita. I secondo luogo proprio a te dovrebbero far piacere le strisce blu che dovrebbero disincentivare l’utilizzo della macchina a favore die mezzi pubblici o quanto meno la condivisione del mezzo personale. Ebbene sì lo so ancora ci sono macchine sulle strisce pedonali ecc ecc, non è che l’obiettivo delle strisce blu fosse far scomparire le macchine da Roma o da prati, ma magari agevolare un po’ il traffico.

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  15. Lug racconta racconta… anche io le ho notate. Non solo ai Prati.

    Anonimo diciamo cose simili ma da punti di vista diversi. Chiaro che entrambi combattiamo gli stessi demoni e io non sono contro i parcheggi a pagamento (figurati io punterei sui parchimetri). Attenzione però a non a finire in contraddizione. Se infatti il risultato ci piace per il RICIRCOLO questo fa a pugni con la tesi che abbiamo meno traffico. Tutt’altro. Difatti il 50% del traffico costante dei Prati (e di Roma) è fatto da gente che CERCA parcheggio o che solo SPOSTA la macchina per far parcheggiare un altro.

    Tu dici che trovi ingiusto che uno stia fermo tanto tempo, in effetti ti capisco, ma è così che produciamo traffico. Mi spiego, l’idea che il 4ruotista venga con i mezzi pubblici è una pia illusione, forse paradossalmente lo farà se non trova più parcheggio, non se deve pagare.

    Diventa così un diritto lockiano di proprietà. Io ci abito io ho diritto. Non lo so se sia corretto. Il problema è che dobbiamo smetterla di pensare alla macchina come un prolungamento di casa. Un diritto inalienabile. Una proprietà privata con la terra sotto che occupa.

    Quando capiremo che la macchina è solo un mezzo, saremo liberi. Forse.

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  16. premesso che di Roma non conosco bene i problemi perchè non ci vivo (ci sono stato al massimo 3 o 4 volte e penso che sia una delle più belle città che abbia mai visitato)
    Il problema posto qui è lo stesso di mille altre città d’Italia (posso fare l’esempio di Milano e dei suoi ingombranti e puzzolenti suv) e sono daccordo con Rondone sul fatto che adrebbero incentivati maggiormente i mezzi ecologici e le bici e proibire tassativamente e a suon di mazzate (multe e ritiri delle patenti )a chi non rispetta le regole e sopratutto non rispetta gli altri…

    Quattro passi a piedi e qualche pedalata eviterebbero costosi abbonamenti in palestra e gioverebbero senz’altro alla salute…
    saluti
    Andrea

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  17. Io volevo solo dire che le strisce blu sono per favorire il ricircolo e disincentivare una certa fascia di utenti non economicamente motivata… alla quale però spesso nnon si fornisce valida alternativa (ci vorrebbe la metro).
    La sosta selvaggia è un altro problema. I due problemi sono accoppiati in qualche modo, perchè comunque influiscono sull’utilizzo dell’auto quale mezzo di spostamento.

    Certo che se l’automobilista sapesse di non poter lasciare l’auto in sosta irregolare, l’intera strategia di spostamento cambierebbe, e probabilmente anche di acquisto delle auto e di uso della bicicletta.

    Questo significa che la battaglia è prima politica, ovvero di formazione del consenso necessario ad attuare una certa azione tesa a rivoluzionare comportamenti consolidati e ad interferire con potenti interessi economici.

    Battaglia difficilissima da combattere, siamo realisti… Ciononostante dobbiamo continuare a fare quello che possiamo.

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